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Azienda Cantarutti Alfieri, la parola d’ordine è work in progress

di Cinzia Dal Brolo
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Work in progress… questo è lo spirito che anima la filosofia dell’azienda vinicola Cantarutti Alfieri, sempre impegnata in nuovi progetti e sperimentazioni. Un tratto distintivo ben rappresentato dalla vulcanica Antonella Cantarutti, Donna del Vino, che si occupa della parte amministrativa e commerciale dell’azienda insieme al marito Fabrizio, impegnato nella produzione, nella vendemmia e nella vinificazione.

Una realtà cresciuta in modo esponenziale dai primi anni ’60, quando Alfieri Cantarutti, padre di Antonella, decise di investire nelle colline friulane, gettando le basi per quella che oggi è una consolidata azienda, che vanta 54 ettari tutti coltivati a vigneto. Favorita certamente dalla natura, che nei Colli Orientali del Friuli esprime tutta la sua bellezza e dolcezza, grazie alla posizione privilegiata dei vigneti, protetti alle spalle dalle Alpi Giulie, con il mare a poca distanza a temperare le brezze. Ma supportata anche dal lavoro e dalla passione dei titolari, che proseguono la tradizione, rispettando accurate lavorazioni in campagna e affinando le tecniche di produzione. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: l’azienda Cantarutti è un esempio di viticoltura di successo in Friuli, ma anche nello scenario internazionale, dove i suoi vini pregiati hanno conquistato migliaia di consumatori.

Se non lo avete ancora fatto, andate a San Giovanni al Natisone (Ud), dove si trova l’azienda, a poca distanza dalla storica abbazia di Rosazzo, un gioiello architettonico in stile romanico, in un contesto paesaggistico di rara bellezza. L’accoglienza è sempre cordiale e piacevole, con Antonella Cantarutti felice di presentare i “suoi” vini dallo stile inconfondibile, che sono una vera gioia per gli occhi e per il palato. La produzione, ampia e varia, spazia dai vini più conosciuti, Pinot Grigio, Sauvignon, Chardonnay, Merlot e Cabernet Sauvignon, agli autoctoni Ribolla Gialla, Tocai Friulano, Refosco dal Peduncolo Rosso, Schioppettino e Pignolo, fino ad uno straordinario Pinot Nero, vanto dell’azienda. 

Ed è proprio una bottiglia di Terre di Rosazzo “Scacco al Re”, che ha accompagnato il mio pranzo del 31 dicembre 2017. Un Merlot 2005, corposo, “autentica espressione del territorio”, che mantiene inalterati aromi e profumi, con note di cioccolato, more e vaniglia; frutto di complesse tecniche di raffreddamento inserite nel processo di vinificazione, in grado di addolcirne la potenza. 

Per informazioni:

Azienda Cantarutti Alfieri –  Via Ronchi, 9 – 33048 San Giovanni al Natisone  (Udine)

Tel. 39 0432 756317

www.cantaruttialfieri.it

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