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Turismo Attivo in Umbria : sport, salute, benessere

di Cinzia Dal Brolo
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Meta di interesse storico e naturalistico, l’Umbria ha la capacità di svelarsi lentamente e di catturare l’animo con la  bellezza e l’armonia dei suoi paesaggi.  Impercettibile, ma pregnante, il misticismo dei luoghi meta del turismo religioso, dove ogni anno confluiscono  migliaia di fedeli. In Valnerina, in un incantevole paesaggio, si trova Cascia, dove sorge il Santuario dedicato a Santa Rita, (1381-1457), santa rita da casciauna vita di preghiera e sofferenze nel nome di Cristo.   Nelle vicinanze, a Roccaporena si possono visitare la casa natale, la casa maritale della santa e vedere il masso di pietra dove era solita pregare.

Emoziona la spiritualità dei luoghi. la tradizione legata ai riti popolari, la cordialità degli abitanti. Dell’Umbria colpisce, soprattutto, il placido ritmo quotidiano, fatto di piccole cose, per cui possiamo tranquillamente affermare che qui si espira “aria di casa”. Il turista mostra di apprezzare questa dimensione famigliare, e location a norcia basilicamisura d’uomo. Come l’ospitalità offerta dalla famiglia Bianconi (Hotel e ristoranti dal 1850) che si tramanda l’attività di padre in figlio, coniugando tradizione e innovazione, puntando su una cucina di qualità. Tuttavia, accanto alle più classiche proposte turistiche, è sorta una nuova realtà, legata all’ambiente, allo sport e al benessere. A Norcia, infatti, è stata presentata l’iniziativa di P.A.S.S. (Borsa dei “Parchi Attivi Sport e Salute”) nell’ambito di un workshop destinato agli operatori di settore italiani e stranieri, buyers, giornalisti. I quali hanno partecipato alle iniziative sul territorio, (Parco nazionale dei Monti Sibillini e Parco Regionale di Monte Cucco) orientate ad intercettare nuovi target.

Il nostro itinerario parte da Norcia, paese natale di San Benedetto, al quale è dedicata la grande piazza, fulcro della città, ricca di palazzi e chiese del XIII e XIV secolo. Npalazzo comunaleorcia (in origine Nursia) è un vero gioiello artistico, e ancora oggi conserva intatto il fascino dell’epoca medievale, a cominciare dalla splendida cinta muraria. Sulla piazza si affaccia Il Palazzo Comunale, costruito sull’antico Palazzo dei Consoli, l’edificio-fortezza “La Castellina” voluto da Papa Giulio III come sede dei Governatori Apostolici; la Chiesa di San Benedetto, su pianta a croce latina della fine del Trecento, ha uno splendido portale gotico sovrastato da un areo rosone, mentre all’interno presenta un prezioso crocifisso ligneo del XVI secolo. Sul versante destro della basilica troviamo il Portico delle Misure, già mercato delle granaglie, dove ho ammirato, sorpresa e incuriosita, le misure-campione per la vendita dei cereali. Tuttora coltivati fra i Monti dell’Appennino, insieme ad altri legumi come, il farro, la cicerchia e l’orzo. Un posto d’onore spetta alla lenticchia,   lenticchia_500_cooperativa_castelluccio_dx molto utilizzata nell’alimentazione locale per suo alto valore nutritivo, consigliata a chi deve seguire una dieta ricca di ferro e vitamine, ma povera di grassi. La lenticchia di Castelluccio di Norcia dal 1999 si fregia del marchio IGP (indicazione geografica protetta) ed è coltivata secondo metodi biologici, a tutela dell’ambiente. Castelluccio di Norcia,  svetta sulla sommità di un colle, in posizione felice, all’interno del Parco dei Monti Sibillini, (60.000 ettari). castelluccio di norciaSotto, un mare d’erba verdeggiante, che nei mesi primaverili e autunnali si tinge dei più svariati colori, e si presta ad essere dipinto o immortalato nelle foto. Il territorio è caratterizzato dalla bellezza e varietà di paesaggi montani e pianeggianti, dove è possibile fare numerose escursioni, passeggiate a cavallo, andare in bicicletta, visitare grotte, fare parapendio, praticare sci di fondo in inverno. Non può mancare la visita di Gualdo Tadino, gualdo tadinocelebre per la produzione delle ceramica. Sorge sul Colle Sant’Angelo dominato dalla Rocca Flea.  Sorprendente la visita di Preci, borgo medioevale del 1200, divenuto famoso presso le corti europee per la sua scuola chirurgica. Numerosi membri delle famiglie di Preci, infatti, vengono citati negli annali storici (XIV-XVI secolo) per la loro indubbia abilità di operare la cataratta, l’ernia inguinale e i calcoli renali. Perfettamente conservati, oggetto di notevole curiosità, gli strumenti utilizzati dai provetti chirurghi, sono esposti nelle sale del Museo: chiodi, pinze, lenti, forbici, tenaglie. (www.comune.preci.pg.it).

Grande fascino emana il luogo solitario dove sorge l’abbazia di Sant’ Eutizio, uno dei monasteri più antichi d’Italia, che ospitò San Benedetto e San Francesco d’Assisi. Mescolando sacro e profano, poiché anche il cibo è cultura, suggeriamo di pranzare al vicino Hotel degli Scacchi, dove è possibile gustare ottimi piatti a base di tartufo nero, preparati dalla mamma di Alberto Quaglietti, che insieme alla moglie, gestisce la struttura alberghiera.

L’evento P.A.S.S. è stato realizzato da “Rete System Srl” in collaborazione con il Consorzio Umbria Sport & Action e il patrocinio di Enit, Regione Umbria, Ferderparchi, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, GAL dei Sibillini, Federalberghi Nazionale, Camera di Commercio di Perugia, Comuni di Norcia, Cascia, Gualdo Tadino, Preci, Cerreto di Spoleto, Todi e Trevi. Secondo Nicola Ucci, patron della manifestazione, il turismo attivo rappresenta “un segmento importante per il mercato turistico italiano ed estero” ed è in continuo sviluppo.

 

 

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