La cerimonia si è svolta il 29 maggio a Villa Sesso Schiavo di Sandrigo (VI)
Serata emozionante quella di giovedì 29 maggio, per il valore del premio “Basilica Palladiana” edizione 2014, assegnato ad uno straordinario personaggio, Don Luigi Mazzuccato, una vita spesa con l’Associazione Medici con l’Africa Cuamm. A far da splendida cornice il portico di Villa Sesso Schiavo di Sandrigo (Vicenza) dove il folto pubblico ha assistito alla premiazione.
Un riconoscimento offerto al sacerdote padovano “per l’impegno dal 1950 nel portare il rispetto del diritto umano fondamentale alla salute e per aver reso accessibili i servizi sanitari alle popolazioni che vivono nelle aree più isolate e marginali del Continente Africano”. 
Don Luigi, uno spirito indomito e sorridente, promotore di attività sociali e di volontariato, è da sempre in prima fila nella lotta per la salute e contro la povertà. Tutta la sua vita, fin da quando assume la guida del Cuamm, è stata rivolta all’ascolto, alla condivisione, ad affiancare studenti e operatori, nello studio e nei progetti. Sotto la sua guida il Cuamm è cresciuto molto, in termini di ospitalità, circa 300 studenti provenienti da 34 paesi del Terzo Mondo e numerosi studenti italiani, e di organizzazione. L’obiettivo è sempre stato di formare personale medico, infermieristico e tecnico destinato ad operare in Africa, aiutando le popolazioni locali, prive di ogni forma di assistenza sanitaria; il primo pensiero va ai deboli, agli umili, ai bambini, alle donne. Gli interventi si moltiplicano, crescono i progetti, parallelamente cresce il numero delle persone (1400) che aderiscono ai programmi del Cuamm, garantendo un servizio sul territorio in media di 3-4 anni, in alcuni casi di 10 anni e più. Attualmente l’associazione è presente in 7 paesi, tra cui Etiopia, Congo, Mozambico, Sudan, Sierra Leone, Uganda, Tanzania.
Sereno, ma emozionato, Don Luigi ha espresso i suoi ringraziamenti, ricordando tutti coloro che, all’interno dell’associazione si prodigano per fare del bene, spesso trovandosi in contesti di grande difficoltà. Poche parole, qualche cifra esplicativa dei disagi provati dalle popolazioni africane, vittime di povertà, violenza e malnutrizione: 1 medico ogni 100.000 abitanti, 250 mila donne che muoiono ogni anno solo di parto, pochissimi ospedali, migliaia i bambini che muoiono nei primi 6 mesi di vita. Innumerevoli viaggi, progetti da avviare, personale da incontrare e affiancare, un colloquio con le istituzioni locali non sempre facile. Il lavoro è duro, ma ci sono anche molte soddisfazioni. 
Promosso da Pro Loco Sandrigo in collaborazione con l’Unione Nazionale delle Pro Loco, il Premio Basilica Palladiana, nato nel 1962 su idea dell’allora presidente Michele Benettazzo, per onorare persone, enti ed istituzioni venete, è giunto alla 49^ edizione. Fausto Fabris, presidente della Pro Loco, ha motivato la scelta di premiare un personaggio impegnato nel sociale proprio per l’umanità e il valore meritorio dell’opera del sacerdote, lontano dai riflettori. Nel 2010, infine, Don Mazzuccato è stato insignito della Laurea Honoris Causa in Istituzioni e Politiche dei Diritti Umani e della Pace conferitagli dall’Università di Padova.
