Il mio viaggio in Normandia è un sogno che si avvera; da tempo desideravo visitare quelle terre immortalate nei dipinti degli artisti, ma anche conoscerne la storia antica e recente. Decido così di partire alla scoperta del territorio, scegliendo una formula precisa, quella del cammino
Il mio trekking residenziale ha fatto base a Lisieux, nella regione della Bassa Normandia, cittadina legata alla devozione di Santa Teresa di Lisieux, al secolo Thérèse Martin, più conosciuta come Santa Teresa del Bambin Gesù, alla quale è dedicata l’immensa basilica, meta di frequenti pellegrinaggi. Semplice e austera, Lisieux non offre particolari attrazioni, ma è un buon punto di partenza per escursioni nella zona.
Come quella al Castello di Saint-Germain-de-Livet, piccolo gioiello costruito nel XVI secolo, circondato da un fossato. Il possente edificio, di pietra e mattoni verniciati di azzurro, è completamente arredato e ha uno splendido parco, dove si può passeggiare tra alberi e fiori in assoluta tranquillità.
Pochi chilometri e l’entroterra del Pays d’Auge appare in tutto il suo splendore; verdi pascoli, coltivazioni di meli e allevamenti connotano il paesaggio, chiamato “bocage” (parola normanna che indica un particolare tipo di paesaggio rurale) che comprende piccoli boschi, siepi naturali, paludi frammiste a terreni coltivati; numerose le fattorie e le case a graticcio, con le travature in legno a vista, sparse qua e là nell’immensa campagna, qui ancora integra e godibile.
Occhi e cuore sono conquistati dai colori e dai sapori della regione, scrigno di bellezze naturali; ma anche di prodotti enogastronomici eccellenti, come i formaggi (Camembert, Livarot) che ho gustato nell’antica fattoria di Domaine St.Hippolyte e il Calvados, bevanda alcolica ricavata dalle mele, liquore simbolo di personaggi famosi, come il commissario Maigret di George Simenon e il commissario Adamsberg “spalatore di nuvole” della scrittrice Fred Vargas.