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Il cammino balteo, un plus della Valle d’Aosta

di Cinzia Dal Brolo
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Grazie alla varietà dei paesaggi e ai numerosi sentieri tracciati, la Valle d’Aosta rappresenta l’optimum per gli amanti del trekking, che possono cimentarsi nelle Alte Vie oppure scegliere itinerari più soft, benchè dal 2019 sia percorribile (in entrambi i sensi) il Cammino Balteo, un anello di quasi 350 Km, dove l’escursionista vive a contatto con la storia (antichi borghi e castelli) e la natura (boschi, pascoli, orti e vigneti). Articola in 23 tappe di circa 4-6 ore ciascuna , il tracciato è praticabile quasi tutto l’anno, sviluppandosi nel fondovalle e sui versanti di media quota con un’altitudine compresa tra i 500 e i 1900 metri s.l.m.

La Tappa 4 Donnas – Arnad porta i visitatori alla scoperta delle fortificazioni napoleoniche tra il Col de La Cou e Machaby (oggi il forte è un moderno ostello), raggiunge il Santuario intitolato a Nostra Signora della Neve, si conclude al borgo di Arnad e al castello Vallaise). Decisamente panoramica, la Tappa 6 Challand-Saint-Victor, Émarèse, Saint-Vincent attraversa luoghi poco noti ma di grande fascino (castello di Villa e la Riserva naturale dell’omonimo Lago), Col d’Arlaz, infine la famosa Saint-Vincent. 

Ampi pascoli, antiche mulattiere e piccoli villaggi remoti caratterizzano la Tappa 13 Vetan – La Salle, un percorso che tocca il villaggio di Vens, Avise, il villaggio di Charvaz con le sue antiche case in pietra, infine La Salle. La Tappa 17 Villeneuve – Aymavilles offre la suggestione di antichi borghi restaurati (borgo di Villeneuve, castello di Châtel Argent), nonchè il meraviglioso acquedotto romano del Pont d’Ael (I secolo a.C.), prima di raggiungere Aymavilles.

Il seducente Cammino non poteva escludere Aosta, con il suo ricco patrimonio culturale: la Tappa 19 Aosta – Fénis raggiunge Charvensod oltrepassando la Dora Baltea all’altezza di Pont-Suaz, imbocca il sentiero diretto a Pollein, tocca Saint-Marce (qui è opportuno gustare il prosciutto crudo aromatizzato alle erbe di montagna), infine approda a Fénis, che vanta un magnifico castello, icona del Medioevo valdostano.

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