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Un Ottobre internazionale per il Consorzio Vini di Romagna

di Cinzia Dal Brolo
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L’internazionalizzazione è ormai una condicio sine qua non per le aziende, in primis quelle legate al vino, che vogliono crescere nel mercato globale. Non a caso, il Consorzio Vini di Romagna, dopo le positive esperienze ottenute negli anni precedenti, ha organizzato per il mese di ottobre una doppia trasferta negli USA, a News York e a Los Angeles, e una in Germania, a Monaco di Baviera, per presentare direttamente i vini romagnoli in due dei mercati che hanno dimostrato molta attenzione e grande interesse per questi prodotti. Inoltre, fra le due trasferte estere arriverà in Romagna un gruppo selezionato di giornalisti internazionali, che per alcuni giorni visiteranno aziende e incontreranno i produttori, per scoprire il territorio e “vivere” la calorosa ospitalità romagnola.

Nell’ambito del progetto OWSCU (Original Wine Style Canada Usa), co-finanziato dall’Unione Europea, il Consorzio Vini di Romagna, assieme ai Consorzi del Lambrusco, volerà negli Stati Uniti, per una serie d’incontri commerciali e di degustazioni, dall’1 al 4 ottobre a New York, dal 5 al 7 ottobre a Los Angeles .

Le Quattro stagioni del Vino e del Cibo dell’Emilia Romagna” è, invece, il titolo dell’evento in programma il 23 ottobre a Monaco di Baviera, il mercato regionale più grande per il vino italiano in Germania.  «Come ogni anno al termine della vendemmia siamo pronti a portare il nostro vino in giro per il Mondo – sottolinea Giordano Zinzani, Presidente del Consorzio Vini di RomagnaAndiamo quindi in USA e in Germania consapevoli che il nostro vino ancora una volta saprà raccogliere apprezzamenti e saprà soddisfare i tanti addetti al settore che incontreremo. Siamo però anche consapevoli che ci apprestiamo a partire al termine di una vendemmia fra le più difficili e tormentate degli ultimi decenni, a causa dell’estate torrida e del prolungarsi della siccità che così non si era mai riscontrata prima; motivo per il quale come Consorzio Vini appoggiamo i produttori a presentare i propri vini che comunque, anche in questa annata, sapranno esprimere il meglio della tipicità e della qualità raggiunta dal nostro territorio».

 

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