vedere, sentire, toccare: 3 azioni fondamentali per conoscere lo spirito di un luogo e la nostra percezione.
Il termine “genius loci” sta ad indicare lo spirito del luogo, capace di suscitare in noi ricordi, sensazioni, emozioni. Un luogo è per definizione “un mondo che ha una specifica valenza culturale” essendo lo spazio fisico il luogo per eccellenza cui facciamo riferimento, anche se in maniera inconsapevole. 
Inevitabilmente il genius loci si traduce anche in “linguaggio”, nel senso che la parola evoca, o è in grado di evocare profonde emozioni, legate ad un ambiente, ad uno spazio, ad una casa.
Del resto ogni territorio esprime una sua lingua, un dialetto, o comunque forme espressive tipiche che lo caratterizzano. Ecco perchè amo parlare, nel senso figurato del termine, di ciò che un territorio esprime e offre. 
In questo caso la scrittura assume un forte rilievo e ha in grande potere evocativo, perchè in grado di definire quello che le persone, attraverso i luoghi, visualizzano.
La scrittura permette di valorizzare i luoghi del cuore, gli ambienti di lavoro, il nostro personale. “Sentire un profumo, toccare un mobile, vedere un cibo, assaporarlo” quanti modi per definire una percezione.
