Donatella Cinelli Colombini alla guida della Doc Orcia la denominazione” più bella del mondo” in un territorio iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco. E’ una delle Doc più giovani e più piccole, ma con grandi progetti
Il territorio dell’Orcia è un’area collinare nel Sud della Toscana, caratterizzata dalla coltivaziuone di vite e olivo; la Doc Orcia è nata il 14 febbraio 2000 e si estende su 13 comuni: Buonconvento, Castiglion d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.
E’ una zona piena di città d’arte, di centri termali, con uno dei paesaggi agricoli più belli del mondo che l’Unesco ha riconosciuto patrimonio dell’Umanità. Il territorio ha nel turismo il suo motore economico più importante; nel 2012, infatti, i comuni della Doc Orcia hanno registrato 1.800.000 presenze turistiche. “Proprio la bellezza del territorio e i turisti che ogni anno vengono a visitarlo sono – afferma Donatella Cinelli Colombini– la principale destinazione commerciale della giovane denominazione, nata fra due colossi come il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano“.
In un mondo globalizzato nella DoC Orcia il vino è ancora un prodotto familiare, nonostante l’ottima consulenza di agronomi ed enologi. La denominazione comprende le varietà Orcia rosso con almeno il 60% di Sangiovese e Orcia Sangiovese entrambe anche nella tipologia Riserva, Orcia bianco, rosato e Vin Santo.
“I vini sono davvero buoni e manifestano tutto l’impegno e la passione dei produttori che nella stragrande maggioranza fanno tutto direttamente: dalla vigna alla vendita delle bottiglie” ha detto Donatella Cinelli Colombini, imprenditrice di successo, ma con un forte legame alla terra del Brunello. Del Consorzio Vino Doc Orcia fanno parte 37 aziende, 29 delle quali imbottigliano con marchio proprio.