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Val d’Ega 2025: arte, cultura, enogastronomia

Cultura, tra passato e futuro

di Cinzia Dal Brolo
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La montagna non è solo regno di escursioni, passeggiate e attività in quota. Le valli dolomitiche, ad esempio, custodiscono gioielli artistici, musei, chiese e tradizioni. E il primo passo per apprezzare questa realtà, è soggiornare in Val d’Ega, autentica e ospitale.

Arte e cultura in Val d’Ega

Il Museo di Collepietra offre una panoramica immersiva nella storia del Tirolo: gli attrezzi quotidiani, i mestieri dimenticati, i reperti bellici. Qui emerge il fascino di abitudini capaci di resistere al tempo e all’oblio, viceversa una mostra di specie animali autoctone farà battere il cuore dei bambini. Il Museo è aperto fino a fine ottobre e visitabile solo con guida su prenotazione (+39 0471 619560 o steinegg@eggental.com) dal martedì al venerdì alle 10:10 e alle 11:10 e il sabato, la domenica e i giorni festivi alle 17:00.

Autentico scrigno della scuola pittorica quattrocentesca di Bolzano, la chiesetta romanica di Sant’Elena (XII secolo) cela sfarzosi affreschi gotici probabilmente commissionati dalla nobile famiglia dei Niederthor. Le facciate esterne raffigurano Sant’Elena, San Cristoforo e la crocifissione di Gesù, mentre sulla parte opposta all’abside è ritratta la Madonna con Gesù Bambino e le tre vergini Caterina, Barbara e Margareta. All’interno troviamo l’abside con Cristo in veste di Giudice, la navata dell’arco trionfale col sacrificio di Caino e Abele, le pareti laterali con passi della vita della Madonna e dell’infanzia di Gesù, la parete ovest con Sant’Elena, San Sebastiano e i vescovi Ulrich e Wolfgang.

Castello-di-Cornedo_01A©Sternendorf-Tschager-Alfred

Visitabile esclusivamente con guida e su prenotazione (+39 0471 361313) ogni venerdì alle 15:00 nei mesi da aprile a ottobre (tranne luglio e agosto), il maestoso Castello di Cornedo (XII secolo) svetta sulla conca di Bolzano, all’ingresso della Val d’Ega. Un tempo fiera dimora della nobile famiglia Greifenstein, oggi di proprietà privata, è uno degli esempi meglio conservati di architettura medievale in Alto Adige.

Costruito nel 1554 dopo l’apparizione della Vergine all’eremita Leonhard Weißensteiner, il Santuario della Madonna di Pietralba rappresenta un luogo di energia dove cercare conforto e pregare per la guarigione. La visita di Papa Giovanni Paolo II nel luglio del 1988 rese ancora più celebre questo santuario, molto amato anche da Papa Giovanni Paolo I. La chiesa stessa custodisce suggestivi tesori artistici: la pietà raffigurante la Madonna Addolorata, gli affreschi della volta opera di Adam Mölk, gli altari laterali di Pußjäger.

©Mirko-Strozzega-IDM-SA¼dtirol_TV_Eggental

Se chiese e musei rappresentano il patrimonio artistico-culturale della Val d’Ega, in zona resistono ancora oggi tradizioni gastronomiche legate alla quotidianità. 

Gastronomia in Val d’Ega 

Al maso Untereggerhof di San Valentino in Campo, ogni secondo venerdì del mese fino all’inizio di ottobre, Gottfried, il proprietario della locanda, vi insegnerà a preparare il tradizionale pane. Se invece desiderate apprendere qualche segreto sull’arte dei canederli, il maso Kronlechnerhof di Nova Levante, regno di Anna-Maria, offre un laboratorio. Necessaria la prenotazione (tel. +39 0471 619 500 o online su eggental.com/events).

Per informazioni: Val d’Ega Turismo

Tel. 0471 619500

info@valdega.com

www.valdega.com

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