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Birmania: ad aprile si festeggia il Capodanno Buddista

di Cinzia Dal Brolo
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Contrariamente a quanto avviene da noi, ad aprile in Birmania, l’attuale Myanmar, si festeggia il Capodanno Buddista, la più grande manifestazione del paese, che segna la fine della stagione secca. Un evento imperdibile, non solo per l’allegria e il suo valore intrinseco, ma anche perché il Capodanno è abbinato al “Festival dell’Acqua”, che si svolge dal 13 al 16 aprile in tutti i paesi e le città, proponendo una serie di eventi di grande richiamo popolare. All’acqua, elemento vitale per l’economia della Birmania, fanno riferimento le cerimonie nei templi, dove la gente si spruzza addosso dell’acqua sacra profumata contenuta in una ciotola per cancellare i peccati e cacciare il malocchio, mentre per le strade va in scena una quotidiana battaglia a colpi di secchiate d’acqua, getti di pistole ad acqua e mitici “gavettoni” in cui sono piacevolmente coinvolti anche i turisti. Un intermezzo piacevole e rinfrescante in un paese dove la temperatura oscilla tra i 35 gradi e più.

Una buona occasione per vivere questa significativa esperienza, che unisce la sacralità delle ce rimonie agli aspetti ludici delle tradizioni popolari. Non a caso, il tour operator DIMENSIONETURISMO ha predisposto una speciale combinazione che prevede il volo dall’Italia a Yangon, con city tour dell’ex capitale. Prima tappa a Mandalay, culla della religione buddista e “centro culturale” (Monastero Shwenandaw interamente in legno, ponte di U Bein in teak, il più lungo del mondo) e Amaradura, dove svetta il più importante monastero del paese, che ospita mille monaci. Segue l’imbarco sul battello “Paukan 2007” – un confortevole hotel boutique – per due indimenticabili giornate di navigazione discendendo il maestoso Irrawaddy (ora Ayeyarwaddy), il fiume “Madre del Myanmar”, tra scenari mozzafiato come lo spettacolo delle colline sacre di Saggaing punteggiate da monasteri, stupa e templi a perdita d’occhio in mezzo al verde. Lo sbarco a Bagan consente di  visitare il grande sito archeologico con più di duemila tra templi, pagode, stupa e rovine antiche, che è un vero museo all’aperto della storia e della cultura birmana. Infine, si fa tappa al lago Inle, dove ci sono gli “Orti galleggianti”, i villaggi su palafitte e i pescatori conosciuti in tutto il mondo per remare con una gamba stando fermi sulle barche.

Costo del “pacchetto” di 9 giorni-6 notti a partire da 2.390 euro a persona più 60 euro di tasse aeroportuali: volo da Milano, trasferimenti, pensione completa. Partenza il 12 aprile.

Per informazioni:

Dimensione Turismo

tel. 0422 211400

www.dimensioneturismo.com

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