Esiste un legame profondo tra architettura e vino?
Lo scopriremo Sabato 10 novembre, nel corso dell’evento “Architetto in cantina”, organizzato da Toscana Wine Architecture, la rete di cantine che lavora sul territorio per valorizzare vino, design e turismo. Evidenziando l’unione di intenti e risorse, saranno gli stessi architetti a condurre le viste guidate delle cantine di design, con lo scopo di illustrarne la struttura e le scelte architettoniche. Ogni cantina, infatti, avrà modo di arricchire il proprio percorso in maniera diversa: video, degustazioni di annate particolari, aperture di bottiglie in edizione limitata, conferenze e presentazioni di oggetti di design.
L’evento, che ha il supporto della Fondazione Architetti Firenze, rappresenta una bella occasione per approfondire il legame esistente tra forma e contenuto, ma anche l’aspetto etico dell’architettura del vino. Se il percorso dal grappolo alla bottiglia avviene per gradi, essendo il vino “espressione del territorio”, altrettanto la rete è caratterizzata da tratti comuni: vinificazione per gravità, uso sapiente della luce, utilizzo dello spazio, rispetto per il territorio e salvaguardia dell’ambiente.
La rete Toscana Wine Architecture, costituita nel 2017, riunisce 14 cantine di design (Cantina Antinori nel Chianti Classico, Caiarossa, Cantina di Montalcino, Castello di Fonterutoli, Colle Massari, Fattoria delle Ripalte, Il Borro, Le Mortelle, Petra, Podere di Pomaio, Rocca di Frassinello, Salcheto, Tenuta Ammiraglia – Frescobaldi, Tenuta Argentiera). Toscana Wine Architecture è promosso da Regione Toscana in collaborazione con Vetrina Toscana, Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei sapori di Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.
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