Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago valuta l’appello alla sentenza che lo ha visto contrapposto a Giuseppe Citterio Salumificio S.p.A., noto brand italiano, dopo che Euro Foods, la società statunitense del gruppo, ha posto in vendita negli USA un prodotto dichiarato “Asiago Cheese” e privo dei segni identificativi della DOP.
Tolleranza zero per ogni tipo di tentativo di evocazione o utilizzo improprio della denominazione: questa è la linea adottata dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago, che agisce a tutela dei propri diritti di proprietà intellettuale in qualunque circostanza, senza badare al Paese e contestando ogni possibile azione di asserito Italian Sounding, a presidio della legalità, garantendo quei consumatori che cercano la qualità italiana e quell’unicità che il solo prodotto DOP testimonia e rappresenta nel mondo.
“In un’epoca in cui le sfide e le minacce per le Indicazioni Geografiche hanno alzato il livello dello scontro – afferma Fiorenzo Rigoni, Presidente del Consorzio Tutela Formaggio Asiago – spiace constatare come la loro tutela internazionale gravi interamente sui bilanci consortili, ovvero sui produttori. A meno che non si voglia compromettere il futuro del nostro comparto, il supporto economico delle istituzioni non è più procrastinabile.”
In USA, l’azione di promozione e tutela del Consorzio è da sempre molto attiva con azioni che puntano a rafforzare la riconoscibilità delle caratteristiche distintive del prodotto d’origine, in contrapposizione con i prodotti denominati “comuni”, vale a dire generici. Per questo, il Consorzio continuerà a svolgere la sua azione di tutela a favore dei consumatori e della Denominazione D’Origine valutando ogni opportuna attività e, in questo caso, i motivi per appellare la decisione del Tribunale, proseguendo nel rafforzare la vigilanza in Italia e all’estero, anche attraverso gli accordi con i grandi player internazionali di e-commerce e con i propri evoluti strumenti di monitoraggio.