Grande successo per l’iniziativa presentata Mercoledì 25 gennaio a Milano
Viaggiare a ritmi lenti, provare nuove esperienze, scoprire il territorio con un occhio diverso. Un sogno? No, grazie al progetto Insubriparks, che celebra l’identità e le tradizioni dei Parchi compresi tra le province di Como e di Varese insieme a quelli della Svizzera italiana nell’Area del Mendrisiotto.
Il turismo slow piace: crescono del 27% gli appassionati dei cammini, non solo sacri, il 52% degli intervistati ama il trekking, il 50% desidera provare un’esperienza immersiva nella natura, il 46% vuole scoprire il territorio (dati ISTAT).
Realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano, l’Associazione Pro Valmulini per la parte italiana e la SUPSI – Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana, Ente capofila per la Svizzera e Mendrisiotto Turismo, e frutto del cofinanziamento di Unione Europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Repubblica Italiana, Confederazione elvetica e Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020, – il progetto ha messo in rete 125 chilometri quadrati di aree verdi e selezionato 121 punti di interesse da scoprire grazie a 6 itinerari tematici.
Abitare nella storia: dislocate tra Italia e Svizzera, case, monasteri, ville Liberty. Fortificazioni e segni di confine: dogane e barriere di Stato, linee di frontiera diverse a seconda dei periodi (torri, rocche, castelli). Biodiversità un tesoro multiforme: i Parchi sono musei a cielo aperto. Genio umano: testimonia la capacità artigiana, imprenditoriale e innovativa del territorio insubrico nel corso degli anni. Strati di terra e di cielo: viaggio alla scoperta del sottosuolo e lungo i torrenti, fino ad ammirare lo spettacolo del cielo. Mulini: 12 vecchi mulini rappresentano la memoria storica tra Italia e Svizzera.
“Questa tipologia di vacanza, sempre più diffusa e in grado di rispondere a una richiesta di esperienze uniche e diversificate – spiega il Presidente dell’Ente regionale parco Spina Verde, Giorgio Casati – è un modo per riconnettersi a se stessi. Negli ultimi anni abbiamo visto nascere e svilupparsi piattaforme dedicate al turismo all’aria aperta, proprio come Insubriparks che ha messo in rete una serie di parchi naturali, fornendo nuovi itinerari, ma anche per connettere strutture ricettive”.
Occasione per vivere esperienze uniche e per rigenerarsi, Insubriparks favorisce la pratica di attività sportive (trekking, arrampicata, escursionismo, mountain bike, orienteering, passeggiate).
