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Cantina Tollo, sostenibilità a portata di mano

di Cinzia Dal Brolo
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Presentato ai soci anche il primo bilancio di sostenibilità e l’esercizio di bilancio 2021–2022: il mercato estero cresce del 51%

Numeri a doppia cifra (il mercato estero segna un + 51% rispetto all’anno precedente) per Cantina Tollo, che chiude  l’esercizio di bilancio per l’anno 2021–2022, con un fatturato pari a 47,6 milioni di euro (+11%) e un importante sviluppo del canale trade prettamente nei Paesi dell’est Europa e in Asia, mentre la percentuale di fatturato in Italia è del 64% nella Grande Distribuzione e del 36% nell’Ho.Re.Ca..

Ma il vero grande successo è la certificazione Equalitas (ottenuta per aver i requisiti di sostenibilità ambientale, sociale ed economica), quindi l’azienda teatina ha presentato ai Soci il suo primo bilancio di sostenibilità. 

“La sostenibilità – spiega Luciano Gagliardi, Presidente del gruppo eletto lo scorso agosto – è da intendersi come un processo continuo, richiamando la necessità di coniugare le tre dimensioni fondamentali e inscindibili dello sviluppo. Per questa ragione guardiamo al domani, in particolare alle nuove generazioni, garantendo loro un futuro in questo luogo. Come riportato nel bilancio di sostenibilità, ben il 64% dei lavoratori ha meno di 50 anni. Non solo: la produzione biologica, che Cantina Tollo ha iniziato nel 1991, rappresenta oggi il 10% del totale dell’azienda, segno tangibile che per noi la salvaguardia ambientale è un tema fondamentale da tempo”.

“L’ottima performance registrata anche quest’anno – continua il direttore generale Andrea Di Fabio – è il risultato della politica di riassetto organizzativo che abbiamo attuato nell’ultimo periodo. Nel corso dei quattro anni trascorsi, Cantina Tollo ha investito circa 2 milioni di euro annui con l’obiettivo di migliorare la produzione, sostituendo impianti obsoleti per la pigiatura e per la lavorazione delle uve, realizzando un nuovo magazzino per lo stoccaggio dei prodotti finiti nelle vicinanze dell’azienda, alimentato da un impianto fotovoltaico”.

Tra le più importanti e consolidate realtà del settore vitivinicolo italiano, Cantina Tollo – 13 milioni di bottiglie all’anno, 620 soci e 2.500 ettari coltivati -, ha una produzione concentrata sui vitigni tipici e autoctoni locali (Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina e Cococciola), coltivati tradizionalmente a pergola. Distribuite in tutta la Penisola, nella quasi totalità della Comunità Europea (Germania, Paesi Bassi, Francia, Danimarca e Regno Unito), in Giappone, Stati Uniti e Canada, le bottiglie di Cantina Tollo raggiungono anche i mercati di Russia, India e Cina.

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