Home Prodotto Oman, il fascino di un paese accogliente

Oman, il fascino di un paese accogliente

di Cinzia Dal Brolo
0 commento

Cinque anni fa, in questo periodo volavo in Oman, terzo paese più grande della penisola arabica, dopo l’Arabia Saudita e lo Yemen. Con 2.400.000 abitanti su una superficie quasi uguale a quella dell’Italia (309.500 chilometri quadrati), è facile intuire che il deserto occupi buona parte del territorio (80%) e che la popolazione si concentri a Muscat (la capitale) e nel Dhofar (a sud).

Muscat

Modernità (hotels, ospedali e scuole) e tradizione (palazzo reale di Al Alam, in blu e oro) convivono nella piccola e affascinante capitale del Sultanato, ottima base per visitare i villaggi dei pescatori; l’interno fertile, dove fioricono mandorli, albicocchi e melograni; il Wadi Bani Auf, paradiso minerario di gole e canyon rocciosi, o per raggiungere il deserto.

Bella, maestosa e ricca, la Grande Moschea vanta splendidi marmi, il lampadario Swarowski e un enorme tappeto persiano fatto a mano; la Royal Opera House (unico teatro lirico nei paesi del Golfo) – che simboleggia l’apertura verso l’Occidente – è un profluvio di candidi marmi e raffinate tappezzerie; il palazzo di Al Alam (residenza del Sultano) è visitabile solo dall’esterno. 

Il centro storico di Muscat ospita anche il museo privato Bait Al Zubair, noto per la sua collezione di abiti tradizionali, gioielli antichi e armi. Tappa obbligata per ogni genere di acquisto, Muttrah Souq, uno dei mercati più antichi dell’Oman, è un labirinto di negozi (stoffe, profumi, borse, fucili).

Jabrin

Grandioso esempio di architettura difensiva, il Castello vanta 55 stanze meravigliosamente affrescate, iscrizioni coraniche, belle finestre e splendide porte intagliate, mentre l’antico falaj può essere invece considerato un sistema primitivo di aria condizionata.

Il villaggio Misfat Al Abreen presenta bellissime terrazze agricole, vicoli e case tradizionali (di fango con tetti di palme) costruite nella roccia, oltre ai canali di irrigazione (sistema Falaj), dove l’acqua viene canalizzata da fonti sotterranee. 

Nizwa, l’ex capitale dell’Oman, sorge intorno alle mura del Forte, ma ad attrarre i turisti è il Souk, dove si vende bestiame, pesce e manufatti locali (gioielli in argento, pugnali, spezie). Birkat Al Maouz ospita una grande piantagione di banane e il tradizionale sistema di irrigazione Falaj (Patrimonio mondiale dell’Unesco). Raggiunta Wahiba (deserto) mi godo un irresistibile tramonto sulle dune (che arrivano a 200 km di lunghezza e 100 di larghezza fino al Mar Arabico), poi mi ritiro per cenare. 

Dove alloggiare:

Tulip Inn Downtown – Muscat

All Farahidi Street, ay 133, Building 22, Muscat 112, Oman

Tel. +968 24 864000

Al Diyar Hotel – Nizwa

Nizwa, Oman

Tel. + 968 25 412402

Arabian Oryx Camp – Wahiba Sands

Bidiya, Al Wasil 421, Oman

Tel. +968 9442 1500

Turtle Beach Resort – Ras al Haad

Ras Alhadd. PO Box 303, postal code 411, 411 Ras al Haad, Oman

Tel. +968 25544900

Ti potrebbero interessare

Lascia un commento

Travel Journalist

IN EVIDENZA

POST RECENTI

2024 All Right Reserved. Tutti i diritti riservati.