Forte connotazione esperienziale delle tapas
Non è solo un cibo, ma uno stile di vita e un modo per socializzare, adottato anche fuori dalla Penisola Iberica: le tapas rappresentano un’esperienza gioiosa che accomuna bu0ngustai, cittadini, turisti. Venerdì 16 giugno si celebra la Giornata Mondiale delle Tapas, e per “narrare” queste delizie, l’Ente del Turismo spagnolo insieme a Tuorlo Magazine (rivista digitale video-based) utilizza contenuti veicolati da Instagram e Tik Tok.
“Nos Vamos de Tapas”, della content creator Isotta Rosboch e della videographer Alice Bulloni, è un itinerario alla scoperta dei locali e delle eccellenze gastronomiche dell’Aragona, una regione a nord della Spagna, ricca di storia, arte, natura. “I viaggiatori vogliono sempre di più vivere esperienze – commenta Isabel Garaña, Console Aggiunto e direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo di Milano – vogliono sapere che quando visitano un Paese hanno le stesse abitudini degli abitanti”.
“Celebrare questa Festa – prosegue Isabel Garaña – significa rendere omaggio alla gastronomia spagnola, alla ricchezza e varietà di ogni destinazione nazionale. Sono quasi 69 i milioni di euro che il Piano Nazionale del Turismo Enogastronomico ha stanziato per incrementare la ristorazione, per stimolare il turismo interno, il lavoro e l’economia”.
Il nome tapas (dal verbo tappare, coprire) ha un’origine curiosa. Si narra che durante un viaggio re Alfonso XIII si fermò in una locanda per dissetarsi; l’oste gli servì un bicchiere di vino che aveva coperto con una fetta di prosciutto per evitare che si scaldasse troppo o entrasse polvere. Il re bevve e mangiò il prosciutto e chiese altro vino ma solo se tappato; da lì l’abitudine di servire piccole razioni di cibo su piattini, insieme a vino o birra. Oggi il termine “tapeo” e la frase “ir de tapas” attribuisce un significato preciso all’uscita, valorizzando la convivialità, il divertimento e lo stile di vita spagnolo.
