Tra i motori fondamentali dell’economia italiana c’è il turismo, che rappresenta il 13% del Pil nazionale (equivale a 232,2 miliardi di euro), attualmente in grave crisi per l’emergenza Coronavirus – molte le attività chiuse dopo le importanti e necessarie misure restrittive – con previsioni di ripresa a lunga distanza. Tutto questo spaventa gli operatori, che invocano misure di sostegno forti e immediate, viceversa il crollo dell’intero comparto produrrebbe danni incalcolabili.
ASTOI Confindustria Viaggi (che rappresenta il 90% del tour operating in Italia), FTO (che raccoglie il mondo della distribuzione turistica con network e agenzie indipendenti e altri segmenti del settore) e importanti operatori del comparto, lanciano l’allarme, facendosi promotori del Manifesto per il Turismo Italiano, con l’hashtag #ripartiamodallitalia.
L’iniziativa chiama a raccolta le istituzioni, tutti coloro che vivono di turismo e quanti, anche da semplici cittadini e viaggiatori, vogliono esprimere il proprio sostegno e far ripartire a breve un settore strategico per il Paese. Accesso alla piattaforma su change.org (link http://chng.it/Zkr2zpjRXc).
Tra le richieste del settore c’è anche la creazione di Buoni Vacanza da utilizzare per l’imminente stagione estiva, –secondo il Cerved Industry Forecast sull’impatto del COVID-19 sui settori e sul territorio, l’emergenza economica scatenata dalla pandemia durerà in uno scenario base fino a maggio -, quando finalmente potremo uscire.
Solo preservando le competenze, le imprese e i professionisti del settore sarà possibile garantire a tutti gli italiani e a tutti gli stranieri che vogliono visitare il nostro Paese la possibilità di riprendere a viaggiare in modo sicuro, sereno e consapevole, godendo di servizi qualificati, affidabili, trasparenti.
