Ironico, spiazzante, qualche volta sopra le righe, ma sempre comunque simpaticissimo, Natalino Balasso ha conquistato il pubblico di Sandrigo, in occasione del Premio Basilica Palladiana.
L’onorificenza, che premia persone e istituzioni venete, è stata infatti consegnata al celebre comico giovedì 24 maggio a Villa Sesso Schiavo di Sandrigo (VI), con la motivazione “un riconoscimento ad un interprete che con intelligenza e pungente ironia ha raccontato pregi e difetti della società veneta”. Natalino Balasso, infatti, personaggio poliedrico sulla scena da anni, è autore, attore, il suo canale Telebalasso ha 40 milioni di utenti, ma è soprattutto un animale da palcoscenico, come ha dimostrato giovedì, intrattenendo il folto pubblico con le sue battute graffianti, tra cui non mancano mai i riferimenti ai politici regionali e nazionali. “Sono uno che costruisce lavori artistici e attorno a questi organizza un pubblico”, ha dichiarato il comico, simpaticamente intervistato dal giornalista Antonio di Lorenzo, proseguendo con una serie di irresistibili battute.
Il 53° Premio Basilica Palladiana è stato consegnato da Fausto Fabris, presidente della Pro Sandrigo, “ad uno dei maggiori protagonisti del mondo teatrale e recitativo della nostra regione, in grado di dipingere, attraverso la sua arte, un’attenta riflessione sociale”. Sì, perché Natalino Balasso, utilizza la sua comicità per indurci a pensare ai nostri comportamenti quotidiani.
La sua carriera professionale testimonia una lunga gavetta, dai piccoli teatri di provincia ai programmi televisivi (Zelig), fino alle maggiori produzioni cinematografiche, come l’ultima importante esperienza al Festival di Cannes. Rodigino di nascita, ma emiliano di adozione, Balasso identifica il “popolo” con le sue contraddizioni fatte di saggezza, ma anche di diffidenza e di un forte attaccamento alla proprietà.
Il Premio Basilica Palladiana, istituito nel 1962, è promosso dalla Pro Sandrigo in collaborazione con L’Unione Nazionale delle Pro Loco; nelle passate edizioni ha premiato illustri personaggi, tra i quali Ermanno Olmi, Mario Rigoni Stern, Luigi Meneghello, Arrigo Cipriani.